In attesa di promuovere ulteriori indicazioni “corali” da vivere nelle Chiese locali, il presidente della Cei ha proposto di utilizzare nelle celebrazioni eucaristiche i formu lari delle Messe “Per la pace e la giustizia” e “In tempo di guerra e disordini” (Messale Romano, pp. 894-896)
"I tagli - dichiara Suzanna Tkalec, responsabile del settore emergenze di Caritas Internationalis - ai salari e alle pensioni imposte ai cittadini residenti in queste zone, la distruzione di tantissime strutture pubbliche, le difficoltà a reperire generi alimentari e i combattimenti che non cessano rendono la situazione insostenibile per molte persone"
"La speranza cristiana – puntualizza Bergoglio - non è un lieto fine da attendere passivamente, non è l’happy end di un film. È la promessa del Signore da accogliere qui e ora, in questa terra che soffre e che geme. Essa ci chiede perciò di non indugiare, di non trascinarci nelle abitudini, di non sostare nelle mediocrità e nella pigrizia. Ci chiede – direbbe Sant’Agostino – di sdegnarci per le cose che non vanno e avere il coraggio di cambiarle; ci chiede di farci pellegrini alla ricerca della verità, sognatori mai stanchi, donne e uomini che si lasciano inquietare dal sogno di Dio, il sogno di un mondo nuovo, dove regnano la pace e la giustizia"
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