"Avremmo bisogno - auspica Magatti - di un ’68 post-soggettivistico, che concepisca la libertà come relazione e responsabilità anziché come pura manifestazione dell’io"
"Vaccinare i propri figli - sottolinea Ricciardi - è un atto di responsabilità nei loro confronti e nei confronti di quei 1.500 bambini immunodepressi, con gravi patologie croniche o affetti da tumori che non possono essere vaccinati e che andando a scuola rischiano la vita, mentre opporvisi in maniera ideologica e antiscientifica diventa un problema di sanità pubblica. Per questo, imporre l’obbligo delle vaccinazioni inserite nel Piano nazionale come condizione per l’iscrizione al nido o alla scuola materna, potrebbe essere una soluzione"
"Nella catechesi - s'interroga monsignor Valentinetti - è sufficiente fare un’introduzione alle verità della fede, perché i ragazzi conoscano quella che una volta si diceva “la Dottrina”, o forse i ragazzi, ma anche i giovani e gli adulti non debbano fare un’esperienza della fede? D’altra parte si è sempre parlato e l’Azione cattolica ha affermato in molte circostanze che la catechesi dev’essere esperienziale"