Rotary club Pescara: 200 tessere donate a famiglie povere per fare la spesa
"Il Comune - sottolinea Carlo Masci, sindaco di Pescara - è vicino a tutti i pescaresi e lo ha testimoniato eloquentemente nel periodo della pandemia da Covid-19, proprio con la consegna di pacchi alimentari e buoni spesa che hanno consentito a tante famiglie di poter fronteggiare l’emergenza"
A 200 famiglie pescaresi che vivono uno stato di disagio economico verranno consegnate altrettante tessere bancomat, da 25 euro ciascuna, per fare la spesa nei punti vendita del Gruppo Gabrielli. È l’iniziativa presentata stamani dal Rotary club di Pescara nella sala consiliare del Comune: «Si tratta della fase finale di un progetto – spiega Michele Serra, presidente del Rotary club Pescara – che ha già visto la fornitura degli arredi a due stanze al Tribunale di Pescara per ospitare le donne che devono testimoniare per episodi di maltrattamenti, nonché la donazione di poltrone per il reparto di Ortopedia dell’ospedale e di 300 mascherine FFP2 all’Azienda sanitaria regionale».
Le famiglie alle quali l’amministrazione comunale distribuirà le tessere bancomat, sono state individuate sulla base di un’apposita lista con i nominativi di quelle in difficoltà: «Conosciamo bene la realtà territoriale – sottolinea Adelchi Sulpizio, assessore alle politiche sociali Adelchi Sulpizio – e sappiamo che ci sono concittadini che si attendono da noi un aiuto per la quotidianità. Siamo molto impegnati su questo fronte e stiamo raccogliendo i primi risultati».
D’altra parte, nell’ambito di questa nuova crisi economica innescata dalla pandemia di Coronavirus Covid-19, l’impegno del Comune di Pescara è stato quello di costruire una rete sociale: «Che – osserva Carlo Masci, sindaco di Pescara – si è dimostrata funzionante e funzionale in un sistema che vede interagire proficuamente il pubblico e il privato. Il Comune è vicino a tutti i pescaresi e lo ha testimoniato eloquentemente nel periodo della pandemia da Covid-19, proprio con la consegna di pacchi alimentari e buoni spesa che hanno consentito a tante famiglie di poter fronteggiare l’emergenza».