"Nascondendoci in quel costato aperto di Gesù - sottolinea l'arcivescovo Valentinetti -, noi troviamo riconciliazione e pace. Riconciliazione nel nostro cuore, perché la prima riconciliazione è la pacificazione del nostro cuore. Quando quest’ultimo non è in pace, niente è tranquillo intorno a noi e scatta quel terribile meccanismo del giudizio, della condanna, della ricerca di una legge per poter condannare un fratello. Ma quando il nostro cuore è libero e sereno, è vivificato da questo cuore di Gesù spalancato e aperto, allora tutto trova una possibilità di dignità nuova e bella"
"La Trinità - spiega il Papa - è comunione di Persone divine le quali sono una con l’altra, una per l’altra, una nell’altra: questa comunione è la vita di Dio, il mistero d’amore del Dio Vivente"
"Non è possibile dimenticare i poveri - ammonisce Papa Leone -, se non vogliamo uscire dalla corrente viva della Chiesa che sgorga dal Vangelo e feconda ogni momento storico"
"I beni che abbiamo ricevuto sono per darli agli altri e così crescono, come se ci dicesse: “Eccoti la mia misericordia, la mia tenerezza, il mio perdono: prendili e fanne largo uso”
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