"Se, come si prevede, - denuncia Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef Italia - il numero delle persone colpite da insicurezza alimentare a luglio raggiungerà il picco di 5,5 milioni, la cui metà saranno bambini, senza alcun intervento tempestivo, ci renderemo tutti colpevoli di aver contribuito alla prematura distruzione di un Paese che ha solo pochi anni di vita. Non si può morire ancora di fame nel 2017, è un fatto gravissimo"
"Questa nuova opera segno si prefigge - spiega don Marco Pagniello - di aiutare coloro che decideranno di mettere un punto all’interno della loro storia, aiutandoli a voltare pagina consapevoli che questo riuscirà solo se le persone si metteranno in discussione, decidendo di vivere una vita diversa, bella"