"Un modo – spiegano dalla Pastorale giovanile – per fermarsi a riflettere partendo da alcune testimonianze, da una performance teatrale, da un incontro tematico, da un percorso artistico"
"Mi piacerebbe - auspica don Marco - che la Gior nata dei poveri fosse la Giornata mondiale delle comunità che accompagnano i poveri. Non perché voglio spostare il focus, ma perché altrimenti il rischio è che noi celebriamo la povertà, ma noi non la vogliamo celebrare. E poi poveri lo siamo tutti. E da poveri, appunto, siamo chiamati, come dice Papa Francesco, a essere ministri della speranza"
In questo momento di diffusione del Covid-19 – afferma Aloysius John, segretario generale di Caritas internationalis -, denunciamo una realtà preoccupante per le persone vulnerabili che sono maggiormente a rischio di divenire vittime della tratta. A causa delle misure restrittive imposte dalla pandemia, è più difficile per le associazioni e le autorità identificare le vittime di tratta e sfruttamento, molte delle quali sono bambini" "
Domenica 1 giugno, penultimo giorno di festeggiamenti, ci saranno le sante messe alle 6.30, alle 8, alle 9.30, alle 10.45 e alle 12. Alle 17 verrà nuovamente recitato il Santo Rosario, che introdurrà la liturgia eucaristica presieduta alle 17.30 dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti. Al termine della santa messa, alle 18.30, dalla basilica partirà la solenne processione della statua della Madonna dei sette dolori, che attraverserà le vie di Pescara colli
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