"Guardiamo con grande preoccupazione alla situazione politica che si sta determinando – osserva il porporato - e che rischia di sovrapporsi ad una fase di crisi più generale che sta già incidendo in modo pesante sulla vita delle persone e delle famiglie"
"Solo dove strettamente necessario o realmente utile – precisa la Cei -, si favorisca l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse. Si raccomanda che l’eventuale ripresa in streaming delle celebrazioni sia in diretta e mai in differita e venga particolarmente curata nel rispetto della dignità del rito liturgico"
"Dio è più grande del cuore dell’uomo e conosce ogni cosa e, dopo aver istruito i penitenti circa la gravità di questo peccato, verifichino attentamente se sono realmente incorsi nella censura e, nel caso, impongano penitenze sacramentali tali da favorire il più possibile una stabile conversione"