"L’uomo - sottolinea Nunziante - ha un senso molto grossolano, per non dire errato, di ciò che è male e di ciò che è bene. Eppure proprio questa nullità dell’uomo, questo suo essere niente, è rivelazione di Dio e il cinema dovrebbe avere l’umiltà di inchinarsi davanti alla pochezza umana"
"Seguendo l’invito di Papa Francesco a uscire - spiega il parroco -, con la Via Crucis abbiamo voluto farlo concretamente sperando di attirare l’attenzione e la partecipazione di coloro che a una celebrazione del genere non sono mai stati. Persone che magari ignorano perfino l’arrivo della Pasqua e che, invece, questa volta potranno incontrare il mistero della morte e della risurrezione di Gesù"