"I progressi fatti negli ultimi 30 anni - sottolinea Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef - non significano che la nostra lotta sia terminata. La battaglia contro l’Aids non sarà terminata fino a quando non rinnoveremo gli impegni per la prevenzione e le cure, fino a quando non raggiungeremo tutti i giovani, fino a quando lo stigma sociale e la paura non saranno stati eliminati"
"Il punto d’arrivo - scrive Papa Francesco - è proporre un’ecologia che integri il posto specifico che l’essere umano occupa in questo mondo e le sue relazioni con la realtà che lo circonda. Nelle condizioni attuali della società mondiale, dove si riscontrano tante inequità e sono sempre più numerose le persone che vengono scartate, private dei diritti umani fondamentali, il principio del bene comune si trasforma immediatamente in un appello alla solidarietà e in una opzione preferenziale verso i poveri"