La pandemia – osservano Caritas e Focsiv – ha come possibile conseguenza il rischio di far arretrare le conquiste raggiunte dalle donne in termini di parità, autonomia e di indipendenza economica"
Dai dati si riscontra che le scuole sono attualmente tra i luoghi più pericolosi della Siria: infatti, quasi 3 milioni di bambini in età scolare hanno interrotto le lezioni
"La stragrande maggioranza delle Chiese particolari – sottolinea il cardinale Grech - ha partecipato alla consultazione del popolo di Dio; la quasi totalità delle Conferenze episcopali (112 su 114) e la totalità delle 15 Chiese orientali sui iuris hanno fatto pervenire le loro sintesi; molti altri contributi sono stati inviati direttamente alla Segreteria del Sinodo, compresi quelli di una ventina di dicasteri della Curia romana. Siamo stati felicemente sorpresi di una partecipazione così corale
Il 12,1% degli studenti italiano è stato testimone del consumo di stupefacenti da parte di coetanei o addirittura di episodi di spaccio di droga all'interno delle aree scolastiche. Il 23,6% dei giovani ha dichiarato di aver assistito ad atti di discriminazione tra gli alunni; il 15,7%, inoltre, ha assistito con frequenza a comportamenti discriminatori da parte dei docenti e dei dirigenti: "Nel contesto scolastico – rileva Pierpaolo Triani, docente di scienze della formazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore – non mancano, come in ogni ambiente sociale, le difficoltà e le criticità. Accanto all’attenzione si può trovare il disinteresse, al rispetto la prepotenza, al dialogo la chiusura alle ragioni dell’altro, all’osservanza delle regole il tentativo di eluderle, alla collaborazione l’imposizione"
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