"Restiamo convinti - afferma Galantino - che una cosa sia la famiglia fondata su due persone di sesso diverso, come prevede l’articolo 29 della Costituzione, e tutt’altra siano le unioni tra persone dello stesso sesso. È troppo chiedere che tale diversità venga rispettata dal Legislatore come dal Governo?"
"Noi stessi, noi cristiani - afferma Alan Di Liberatore -, dovremmo indicare la luce di Cristo nella nostra prassi. Tanto è stato fatto, tanto abbiamo ancora da fare. Troppe sono le ferite della diffidenza tra le tradizioni, troppa la presunzione di avere - da parte di tutti - un pezzo della verità. Ma Cristo, per fortuna, non ci ha lasciato un'idea filosofica, un manuale. La cura, fare il bene, non ci è stata data come una regola, ma con una persona. Questa è la vostra specificità, questa è la specificità di tutta la Chiesa universale che riconosce la Signoria di Cristo"
"I progressi devono aumentare di dieci volte per raggiungere il target globale di eliminare la pratica entro il 2030 - sottolineano le direttrici generali di Unicef e Unfpa -. Questo richiederà circa 2,4 miliardi nei prossimi 10 anni, che corrisponde a meno di 100 dollari per ragazza. È un prezzo veramente ridotto da pagare per preservare l’integrità del corpo di una ragazza, la sua salute e il suo diritto a dire ‘no’ alla violazione"
l’andamento degli aborti in questi ultimi anni potrebbe essere almeno in parte collegato alla determina Aifa del 21 aprile 2015, che ha eliminato per le maggiorenni l’obbligo di prescrizione medica dell’Ulipristal acetato, meglio noto come “pillola dei 5 giorni dopo” (EllaOne). Stesso discorso per la “pillola del giorno dopo” Levonorgestrel (Norlevo)
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