«La misericordia si è persa in Medio Oriente, in Ucraina, si sta perdendo anche tra Cambogia e le regioni confinanti. Non invochiamo più misericordia ma armamenti. Si vis pacem para bellum, "se vuoi la pace, prepara la guerra", non è ancora tramontato. Lo dico con sofferenza»
"La gente – conostata don Emilio Lonzi, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano - ha pregato per pregare. Noi siamo contentissimi, perché tutti hanno partecipato per pregare, per entrare in questa dimensione di dolore che Gesù trasforma in manifestazione d'amore, per donare a tutti una grande speranza. La speranza che ogni dolore, ogni situazione negativa può essere superata e, superandola, ci si ritrova dal salto nel buio ad una luce piena, ad una luce eterna"
"L’impatto socioeconomico della pandemia è più devastante della malattia stessa – spiega David Beasley, direttore esecutivo del Wfp -. Nei Paesi a basso e medio reddito, molte persone, che fino a pochi mesi fa, anche se povere, riuscivano ad andare avanti, ora si trovano con i mezzi di sussistenza distrutti"