"Essere discepoli di Gesù e camminare sulla via della santità – raccomanda Papa Bergoglio - è anzitutto lasciarsi trasfigurare dalla potenza dell’amore di Dio. Non dimentichiamo il primato di Dio sull’io, dello Spirito sulla carne, della grazia sulle opere. A volte noi diamo più peso, più importanza all’io, alla carne e alle opere. No: il primato di Dio sull’io, il primato dello Spirito sulla carne, il primato della grazia sulle opere"
Se ai tempi di La Pira - conclude il cardinale Marcello Semeraro - il problema era l’ateismo, oggi il problema è l’indifferenza del mondo verso Dio. Quella di La Pira non è un’utopia, ma una “eu-topia”, cioè la speranza non di un luogo che non esiste, ma di un luogo più bello da raggiungere"
"Noi non siamo chiamati ad essere la fotocopia di Francesco e nemmeno di Carlo Acutis - sottolinea monsignor Cipollone -, ma ad essere originali, come il giovane Carlo diceva, riconoscere qual è la nostra identità e qual è la nostra missione. E allora il transito, pur con tutte le difficoltà che potrebbe prevedere o anche non prevedere, arriverà"