Il mese di marzo è notoriamente dedicato a san Giuseppe; dopo più di due secoli, per un buon numero di cattolici, anche il mercoledì rimane il giorno consacrato al Patriarca glorioso. Storia di una devozione nata dal basso e consolidatasi con il Magistero della Chiesa. Alla devozione per san Giuseppe, Il papa Leone XIII dedicherà la Lettera Enciclica Quamquam pluries (1889).
"Quante volte - sottolinea l'arcivescovo Valentinetti - Maria e quante volte Gesù sono venuti fra le nostre mani, perché non avevamo niente da offrire, a riempirle con la loro ricchezza! Sono le mani dei poveri del mondo, degli affamati ed assetati di giustizia, degli operatori di pace. Sono le mani di coloro che stanno lavorando per creare un mondo nuovo, un mondo più bello, un mondo sano e finalmente libero di ogni deturpazione della natura"
"Vi farà bene – esorta Papa Francesco -, tenere alto il tenore spirituale della vostra vocazione: con la preghiera e la meditazione della Parola di Dio, partecipando, oltre che con la voce, anche con la mente e con il cuore alle liturgie che animate, e vivendone con entusiasmo i contenuti giorno per giorno, perché la vostra musica sia sempre più elevazione felice del cuore a Dio, che con il suo amore attrae, illumina e trasforma tutto"
"Le idee passano con gli uomini – afferma il cardinale Gualtiero Bassetti, citando una delle massime del giudice Giovanni Falcone -, ma continuano a camminare con le gambe delle generazioni che verranno dopo di loro". Una frase definita dal porporato "un messaggio educativo forte per i giovani, di cui c’è particolarmente bisogno"
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