Giù le mani dalla domenica
“Il valore aggiunto della sincronizzazione del tempo libero”. È questo il titolo della conferenza che si aprirà tra qualche ora a Bruxelles presso il Comitato economico e sociale europeo.
All’incontro, promosso dall’European sunday alliance (Esa) e da altre organizzazioni civili e religiose tra cui Commissione episcopati comunità europea e la Conferenza delle Chiese europee, parteciperanno esperti sulla protezione della domenica per promuovere una revisione della direttiva sull’orario di lavoro ed evidenziare «il valore aggiunto della sincronizzazione del tempo libero – spiegano gli organizzatori – che tradizionalmente si esprime nella domenica libera dal lavoro».
L’appuntamento, oltre ad informare i responsabili politici europei sull’importanza di un tempo di qualità, non solo come aspetto culturale, ma anche come «importante fattore di costruzione dell’Europa sociale: una Ue consapevole delle esigenze dei suoi cittadini», lancerà ufficialmente la campagna “European Sunday Alliance” con la presentazione del documento fondativo.
È possibile aderire all’iniziativa cliccando su www.europeansundayalliance.eu. Meno passeggiate nei centri commerciali la domenica, meno shopping, ma una vita più serena, non solo per chi passeggia nei giorni festivi, ma anche e soprattutto per chi è costretto al lavoro.
UNA NUOVA DOMENICA, FATTA DI FAMIGLIA, RIPOSO, NATURA …
una settimana che consenta di guadagnare “il da campà” che abbia i suoi tempi di “rifornimento” … e che gli spazi pubblici siano accessibili a tutti, “gambe camminnanti” , “gambe motorizzate”.