"La società civile e le organizzazioni che la rappresentano – sottolinea Caritas italiana - danno e possono continuare a dare un contributo importante, ma devono essere sostenute, ascoltate e coinvolte sempre di più nei processi di cambiamento. Invece, in Italia e nel resto del mondo, il loro spazio di azione si riduce e viene troppo spesso ostacolato"
"È inaccettabile che le comunità più vulnerabili non possano usare il metodo più semplice per proteggere se stessi e i propri cari - sottolinea Kelly Ann Naylor, direttore associato Unicef per l’acqua e i servizi igienico-sanitari -. Dobbiamo agire immediatamente per rendere il lavaggio delle mani con il sapone accessibile a tutti, ovunque, ora e in futuro"