Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli,ha proposto un incontro con diverse Chiese cristiane nel 2025 a Nicea, diciassette secoli dopo il primo Sinodo veramente ecumenico, dove fu emesso il Credo.
"In questa biblioteca – aggiunge don Emilio Lonzi -, ognuno potrebbe ritrovare la propria identità e donare la propria specificità. Quindi vuole essere un luogo reale di connessione esperienziale. È quasi un rifugio di tranquillità per poter leggere o studiare, da soli o in gruppo. Possiamo incontrare gli altri o possiamo incontrare un libro, che diventa uno strumento di relazioni"
"L’inclusione - sottolinea Fabrizio Azzolini, presidente dell’Age - non passa per la cancellazione della storia, delle tradizioni e dei simboli fondanti e identitari di un popolo e di un Paese. Lo dimostrano chiaramente proprio le conseguenze che vediamo in questi giorni del modello di integrazione interculturale francese, che ha tolto ogni simbolo religioso in nome di una laicità dello Stato che nei fatti diventa laicismo"
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