"Oggi accanto ai migranti economici - osserva monsignor Galantino - che partono a causa di situazioni sociali non accettabili, si sta facendo strada un’altra forma di mobilità, la mobilità del desiderio. Una mobilità legata al desiderio di fare esperienze nuove, incontrare altra gente e progettare in maniera non tradizionale. Esistono anche queste forme, che ci aiutano ad allargare gli orizzonti rispetto alla mobilità che conosciamo e che vanno accolte, accompagnate e sostenute"