La Gioconda nuda al Liceo Classico
È stata un ulteriore approfondimento sulla figura di Leonardo Da Vinci e sull’enigma della Gioconda nuda, esposta fino al prossimo 30 Settembre nella Sala dei Marmi della Provincia, la conferenza dal titolo “Mito e verità”: le Gioconde da Leonardo a D’Annunzio”, svoltasi ieri mattina nell’aula magna del Liceo Classico.
Un’occasione per fare chiarezza sulla vero significato dell’opera, nel mare della disinformazione e dei falsi scoop che da sempre circondano il dipinto:«Leonardo – ha spiegato il professor Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale di Vinci – è conosciuto nel mondo, ma viene spesso frainteso in una logica consumistica, così come “La Gioconda” è l’opera più famosa al mondo che però non è conosciuta nei suoi valori culturali: dobbiamo distinguere il mito dalla verità».
A tal proposito, lo studioso ha citato il caso di più riviste scientifiche che avrebbero negato l’esistenza di Monna Lisa, la quale altro non sarebbe se non il volto dello stesso Leonardo, salvo poi annunciare il ritrovamento delle ossa della Gioconda. Sulla Gioconda, dunque, al di là delle illazioni, molto sarebbe ancora da scoprire, dalla committenza alla datazione, fino all’identità del personaggio rappresentato nell’opera.
E poi, c’è il nuovo filone di ricerca dedicato alle diverse “Gioconde nude” ritrovate nel mondo, come la “Gioconda del cardinale Fesch”, in mostra a Pescara:«Viene definita – ha illustrato Alessandro Vezzosi – come l’ultima invenzione
pittorica di Leonardo, un nuovo binario di ricerca nel quale confluiscono tante ipotesi storiche ed una vasta iconografia». Ma oltre alla storia dell’arte ciò che ha più affascinato la platea, composta dagli studenti dell’istituto, è stato il riferimento a Gabriele D’Annunzio, profondo conoscitore di Leonardo al quale dedicò più versi, interpretati in sala dall’attore Carlo Orsini.
La conferenza, che ha visto anche la partecipazione del prefetto, Vincenzo D’Antuono, e dell’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Fabrizio Rapposelli, è stata moderata dalla preside Luciana Vecchi:«Con questi eventi – ha auspicato il dirigente scolastico – vorremmo che questa scuola diventasse un punto di riferimento culturale per l’intero territorio pescarese».