Nella precarietà, con speranza
“Con speranza nella precarietà”. È questo il titolo del momento di preghiera che l’arcidiocesi di Pescara-Penne ha organizzato per e con i lavoratori. «È un tempo difficile – spiega padre Aldo D’Ottavio, responsabile della pastorale sociale della chiesa locale e coordinatore dell’evento – che continua, ormai, da diversi anni e si perpetua nella disperazione di tanti, soprattutto di quelli che una volta erano chiamati capofamiglia, e nel rinchiudersi nel dramma della solitudine all’interno delle proprie famiglie».
“La speranza” – recita il sottotitolo dell’appuntamento previsto permercoledì 30 aprile, alle 20.30, presso la Chiesa di San Giuseppe in Pescara – “è la certezza di non essere soli”. «E sì – continua padre Aldo – perché la crisi può essere superata oltre che dall’attesa delle scelte istituzionali, anche e soprattutto dalla solidarietà, dall’amicizia, dalla capacità di chiedere aiuto e di accordare fiducia ai fratelli e alla sorelle».
La Chiesa, ovviamente, è chiamata ad essere protagonista nel dare speranza. «Le nostre parrocchie – conclude con forza il sacerdote – i sacerdoti, i religiosi non possono rimare indifferenti alle situazioni complesse presenti nei propri territori. Tutti siamo chiamati per primi a metterci in gioco e ad offrire strumenti utili di speranza».
All’orazione parteciperà monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne.