"Accelerare la morte degli anziani - denuncia il Papa - è disumano, non è né umano né cristiano. Gli anziani vanno curati come un tesoro dell’umanità. Sono la nostra saggezza, e anche se non parlano sono il simbolo della saggezza umana. Sono coloro che hanno la fatto strada prima di noi e ci hanno lasciato tante cose belle, tanti ricordi, tanta saggezza. Non isolare gli anziani, non accelerare la morte degli anziani. Carezzare l’anziano ha la stessa speranza che carezzare un bambino, perché l’inizio della vita e la fine è un misero sempre, che va rispettato, curato, amato"
"Per preparare alla pace - ricorda monsignor Giuseppe Baturi -, bisogna educare gli uomini alla pace, come ha detto il cardinale Zuppi. Al di là delle questioni legislative, si tratta di un problema culturale il primato della persona e la salvaguardia della vita, della giustizia e della libertà dovrebbero sempre venire prima rispetto ad atteggiamenti agonistici. L’obiettivo della pace richiede l’educazione alla pace e le scelte conseguenti"
"Ciò che serve - sollecita il sociologo - è piuttosto un metodo, quello dell’ex-odos (un esodo, un uscire) e del syn-odos (un sinodo, un camminare insieme), che permetta di attraversare, abitandole, la mancanza (a essere) e il desiderio di altri che continuano a interpellare l’uomo contemporaneo"
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