"Se non lo conosciamo attraverso la lettura assidua della Parola di Dio - ammonisce l‘arcivescovo Valentinetti -, se non lo conosciamo attraverso la lettura assidua della Parola di Dio, dell’esercizio continuo della Lectio divina - come raccomandava Papa Benedetto XVI ancora Prefetto della Congregazione della Dottrina della fede -, se non entriamo in una preghiera intensa e forte di contemplazione e adorazione, non porteremo il Vangelo, dell’esercizio continuo della Lectio divina , se non entriamo in una preghiera intensa e forte di contemplazione e adorazione, non porteremo il Vangelo"
"Oggi bisogna scambiarsi gli auguri di santità e invece, a volte, più che il primo novembre sembra il giorno successivo - ammonisce Annalisa Villanova -. Dobbiamo tenere presente la meta, quella della santità che ci accomuna agli altri fratelli. Siamo tutti insieme in questa cammino"
Papa Francesco, il mercoledì delle Ceneri, darà il mandato ai missionari della misericordia, considerati un allungamento della sua presenza come segno di vicinanza, di tenerezza e di perdono: "I missionari - spiega Fisichella - dovranno essere sacerdoti pazienti, capaci di comprendere i limiti degli uomini, ma pronti ad esprimere l’afflato del buon Pastore, nella loro predicazione e nella confessione"
"Davanti a questi dati e nel 75° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la quale ha fatto da presupposto a un riscatto morale e sociale dell’Italia nel Dopoguerra – osserva don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana -, ricordiamo l’esortazione del Concilio Vaticano II alla libertà e alla dignità di ogni persona bisognosa “Non avvenga che si offra come dono di carità ciò che è già dovuto a titolo di giustizia”. E ancora “Si eliminino non soltanto gli effetti ma anche le cause dei mali” (AA 8). Un ammonimento valido per l’oggi, perché non siano i poveri, gli ultimi, gli emarginati e gli indifesi a pagare il prezzo più alto della crisi"