"L’auspicio - sottolinea monsignor Domenico Sorrentino - è quello che questi giovani che firmeranno il patto col Papa si impegnino ad aprire un dialogo con l’economia reale, il mondo imprenditoriale, le istituzioni bancarie, i colossi energetici, i centri della finanza. Il sogno è che ad Assisi, città-messaggio, città-simbolo, ora anche capitale di una nuova economia, un giorno, come il Papa oggi, i cosiddetti “grandi della terra” possano venire ad incontrarsi con i giovani del Patto, per ispirarsi alla profezia di Francesco e lascarsi interrogare dalla loro passione giovanile"
"Occorre - ricorda il Papa - proteggere le famiglie che affrontano diverse minacce, affinché possano testimoniare la bellezza della famiglia nel progetto di Dio e occorre anche difenderle dalle nuove colonizzazioni ideologiche, che attentano alla sua identità e alla sua missione"
"Anziché provare fastidio quando li sentiamo bussare alle nostre porte – invita il Papa -, possiamo accogliere il loro grido di aiuto come una chiamata a uscire dal nostro io, ad accoglierli con lo stesso sguardo di amore che Dio ha per loro"