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Amare senza farsi male: #stopAIDS

Un progetto info-formativo sull’AIDS di pastorale integrata in collaborazione con ASL e Anlaids

“Diminuisci il gap sulla prevenzione e sul test dell’HIV” è il messaggio scelto dall’Unaids in occasione della giornata mondiale di sensibilizzazione sull’Aids, oggi, 1 dicembre.

Nel 2013 sono state pubblicate le linee guida sugli antiretrovirali che promuovono interventi precoci, semplici e meno tossici che consento un’aspettativa di vita più lunga e aiutan a prevenire la trasmissione da HIV. Nello stesso anno, circa 13 milioni di persone sono state in grado di accedere ai farmaci antiretrovirali salvavita. Purtroppo però, sono ancora tanti coloro che non hanno accesso al trattamento completo e ai servizi preventivi dell’infezione. L’Italia ha il primato negativo dell’Europa Occidentale: circa 140.000 sieropositivi e oltre 1000 decessi l’anno. Inoltre circa il 15/20 % delle persone in HIV non è al corrente della propria condizione.

A Pescara, la Casa Famiglia “Il Samaritano”,  gestita dalla Caritas diocesana accoglie, fin dal 1999,  persone che necessitato di accompagnamento e assistenza socio-sanitaria. Una risposta concreta all’AIDS con una particolare attenzione alla dimensione relazionale della persona e alle difficoltà che si incontrano nell’affrontare determinate dinamiche.

«Nonostante i numeri dicano che il problema è ancora attualissimo, oggi parlare di HIV – ci dice Alessio Giansante, coordinatore della struttura di accoglienza della Caritas – è diventato un argomento obsoleto, dimenticato da tutti e discusso, seppure marginalmente, soltanto in poche occasioni. La giornata di oggi non dev’essere l’unica opportunità per sensibilizzare e affrontare questa tematica ma deve rappresentare un nuovo punto di partenza nella corsa alla prevenzione e alla informazione sull’HIV e sull’AIDS».

La struttura opera in stretta collaborazione con il reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Civile di Pescara per le attività di cura, per la definizione dei piani terapeutici degli ospiti e per possibili richieste di ingresso di persone; fa riferimento costante al Ser.T. e al D.S.M. della ASL di Pescara e lavora in rete con i servizi del territorio e con altre Case Alloggio per persone in AIDS.

«Abbiamo aderito da qualche mese – continua Giansante – al Progetto Nazionale Aids, promosso da Caritas Italiana, un tentativo di rispondere al bisogno di sensibilizzazione, informazione e formazione del mondo giovanile, parrocchiale ed adulto». In collaborazione con ASL Pescara, Anlaids, Pastorale Giovanile, Ufficio per la pastorale scolastica, Pastorale Familiare e Consultorio UCIPEM, verranno proposti percorsi di informazione e sensibilizzazione sulla diffusione della malattia e momenti di conoscenza circa la realtà della Casa Famiglia e delle persone accolte. «L’attenzione – conclude Giansante – non sarà soltanto sulla malattia ma anche sul fenomeno di emarginazione sociale che ne deriva».

A breve verrà lanciato anche un contest fotografico nelle parrocchie della diocesi e negli istitui scolastici, coinvolti nel progetto, per avvicinare maggiormente i giovani a questa tematica che, sempre più, è bypassata nell'”informazione tradizionale”.