Pensionati: 1,9 milioni percepisce meno di 500 euro mensili
Per le donne è lontana la parità: la discontinuità della loro vita lavorativa assegna una concentrazione maggiore nelle classi di importo più basso: Secondo l’Inps, la quota di persone povere è passata in 6 anni dal 18% al 25% della popolazione (da 11 a 15 milioni)
In Italia il 42,5% dei pensionati (6,6 milioni di persone) riceve meno di 1.000 euro lordi al mese, ma poco meno di 1,9 milioni (12,1%) percepisce addirittura meno di 500 euro mensili, mentre i trattamenti superiori a 3 mila euro riguardano 724.250 soggetti (il 4,6% dei pensionati) che, da soli, assorbono il 15,2% della spesa complessiva.
Lo rivela il Rapporto annuale dell’Inps. Il reddito pensionistico medio (la somma di tutti i redditi da pensione, sia di natura previdenziale che assistenziale) ammonta al 31 dicembre 2013 a 1.323 euro lordi mensili.
Per le donne è lontana la parità: la discontinuità della loro vita lavorativa assegna una concentrazione maggiore nelle classi di importo più basso. Secondo l’Inps, la quota di persone povere è passata in 6 anni dal 18% al 25% della popolazione (da 11 a 15 milioni).
La fascia di età più penalizzata è stata quella tra i 50 e i 59 anni. Nel 2014 l’Istituto ha avuto un risultato economico di esercizio negativo per 12,7 miliardi e un disavanzo finanziario di competenza di 7,8 miliardi: «La sostenibilità – assicura l’Inps – del sistema di sicurezza sociale non è a rischio».
Il patrimonio netto è salito da 9.028 a 17.952 miliardi, grazie al ripianamento dei debiti verso lo Stato dell’ex Inpdap di 21,7 miliardi.