Grow Up, il progetto che rende i giovani protagonisti del presente
Le esperienze di giovani attivisti per la pace e professionisti nel campo della comunicazione raccontate a un pubblico di studenti delle scuole superiori di Pescara
Il confronto tra i giovani nell'Auditorium Petruzzi - Foto: Caritas Pescara-Penne
“Grow Up”, così si chiama la manifestazione organizzata da Young Caritas, la sezione giovanile della Caritas diocesana di Pescara-Penne, che si è tenuta nella mattina di giovedì 14 dicembre all’interno dell’Auditorium Petruzzi, in Via delle Caserme a Pescara. Un evento dedicato ai giovani e costruito da giovani, in cui una platea di 114 studenti, provenienti dai licei Spaventa di Città Sant’Angelo e Marconi di Pescara, ha potuto ascoltare l’esperienza dei professionisti nel campo dell’informazione – e non solo – poco più grandi di loro.
«Il progetto Grow Up – ha spiegato Piergiorgio Mincarelli, responsabile Young Caritas e ufficio scuola – è un progetto finanziato da Caritas italiana, un progetto 8×1000, e promosso da Caritas Pescara-Penne. L’obiettivo è quello di creare degli spazi di sensibilizzazione per i giovani, ma anche delle opportunità di protagonismo comprendendo sia attività nelle scuole sia attività laboratoriali extra di foto, video e storytelling, per incrementare quello che è il mondo Young Caritas. Questa giornata è una conclusione di quello che abbiamo fatto con Grow Up in due anni e oggi ci sono sia ragazzi delle scuole che conosciamo da tanti anni e che hanno fatto Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) con noi che i ragazzi di Young Caritas».
«Quella di Young Caritas – ha sottolineato Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana – è una rete che è sotto l’attenzione e la cura di Caritas italiana. Come Caritas Pescara-Penne siamo state una delle prime ad attivare questo percorso in diocesi, per prendere semplicemente coscienza che i giovani sono il presente e quindi non si può posticipare quello che è il presente, lo si deve vivere e viverlo con loro e non per loro, affinché siano davvero protagonisti».
Durante il convegno sono intervenuti Ygnazia Cigna, giornalista di Open Online, e Federico Brignacca, operation manager di CNC media, che hanno dialogato con Chiara Napoleone sul confronto generazionale e sul futuro dei giovani nel mondo del lavoro.
A seguire Andrea Balestra e il dipartimento di Educazione di Senzatomica hanno proposto un laboratorio cooperativo agli studenti per sensibilizzarli sul disarmo nucleare, tema che la campagna nata e promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai porta avanti in parallelo a quello del “disarmo interiore”: «Grazie a questo invito dei ragazzi di Caritas di Pescara – ha detto Andrea Balestra – oggi stiamo dialogando con 100 ragazzi circa delle scuole secondarie di Pescara e dintorni, sul tema del disarmo nucleare. Noi siamo una campagna appunto che porta avanti in Italia la tematica del disarmo nucleare partendo in primis da quello che viene definito il disarmo interiore. Pensiamo che per arrivare a ratificare il trattato per la proibizione delle armi nucleari in l’Italia, devono cambiare i paradigmi su cui si fonda la nostra società , cambiando interiormente a livello di individuo».
Nella terza e ultima parte della mattinata, Lorenzo Pedrazzi, redattore ventiduenne della rivista Scomodo, ha guidato la giovane platea in un talk sulla comunicazione e su come orientarsi tra le notizie, partendo dall’interazione degli studenti stessi con i titoli di giornale: «Oggi – ha illustrato Pedrazzi – andremo piano piano a coinvolgere sempre di più la platea per capire come si fa informazione, come avere dei punti di riferimento e destreggiarsi in questo mondo così caotico della comunicazione».
Immagini di Young Caritas
