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Innovazione e intercultura per i minori Rom

L’equipe del progetto della Caritas ha presentato un innovativo laboratorio rivolto alle scuole per affrontare il tema dell’integrazione tra rom e non rom

Anche quest’anno l’equipe del Progetto RoMondo, della Caritas diocesana Pescara-Penne, ha partecipato a LabRom, incontro nazionale per professionisti che si confrontano sulla condizione dei Rom presenti in Italia, per discutere di innovazioni, nuove problematiche da affrontare e di modalità di azione e progetto messe a disposizione da vari enti territoriali. Il titolo dell’incontro, svoltosi a Sesto Fiorentino, è stato “Il bambino rom: dalla ‘pedagogia zingara’ a pratiche educative innovative”.

L’incontro ha previsto tre momenti. Nel primo, sono interventuti Luca Bravi, docente dell’università di Firenze che ha parlato della storia della pedagogia zingara in Italia e Vinicio Ongini, esperto del MIUR, che ha presentato il lavoro del MIUR negli ultimi anni relativo alla “questione rom”. L’intervento che ha chiuso la prima parte dei lavori, a cura di Francesco Chezzi, ricercatore dell’Istituto degli Innocenti, ha riguardato il Progetto Nazionale per l’inclusione dei bambini rom, sinti e camminanti.

Nella seconda parte della giornata sono stati mostrati i progetti nazionali per l’integrazione della cultura Rom e tra questi anche RoMondo. La presentazione del lavoro, realizzata sulla base del laboratorio scolastico proposto nel corso dell’anno, è stato un elemento di innovazione grazie all’utilizzzo del gioco online Kahoot nel quale tutti i partecipanti sono stati chiamati a mettersi in gioco, in modo interattivo, con il loro smartphone; rispondendo ad alcune domande si è fatto conoscere il progetto, gli obiettivi e le attività. Un elemento importante, emerso dalla presentazione, è stato l’importanza dell’approccio al tema della conoscenza senza pregiudizi evitando una distinzione tra rom e non rom.

La terza parte, ed ultima parte, è stata dedicata ai lavori di gruppo circa la pratica educativa rivolta al minore rom in emergenza abitativa e la formazione degli insegnati e degli agenti educativi.