Domani l’arcivescovo Valentinetti aprirà il Giubileo nella diocesi
Le porte sante, durante l’Anno Giubilare - ricorda l'arcivescovo Valentinetti -, saranno solo quelle nella città di Roma. Con questa celebrazione diocesana, desideriamo unirci spiritualmente al Santo Padre Papa Francesco e pregare per la riconciliazione, la pace e la conversione dei cuori

Dopo che Papa Francesco ha avviato ufficialmente il Giubileo ordinario 2025, dal tema “Pellegrini di speranza”, con l’apertura della porta santa della basilica di San Pietro a Roma, anche l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti aprirà il Giubileo in diocesi.
Lo farà domani, domenica 29 dicembre alle 18 nella Cattedrale di San Cetteo a Pescara, presiedendo una santa messa solenne: «Le porte sante, durante l’Anno Giubilare – ricorda l’arcivescovo Valentinetti -, saranno solo quelle nella città di Roma. Con questa celebrazione diocesana, desideriamo unirci spiritualmente al Santo Padre Papa Francesco e pregare per la riconciliazione, la pace e la conversione dei cuori».
Ma pur senza la presenza di una porta santa, anche nella Chiesa di Pescara-Penne – così come nelle altre diocesi – sarà possibile lucrare l’indulgenza plenaria (la remissione totale delle pene temporali dovute ai peccati). Lo ha stabilito Penitenziera apostolica, dando la possibilità ai vescovi locali di designare delle chiese giubilari dove poter ottenere questa grazia speciale. In questa Chiesa locale, monsignor Tommaso Valentinetti ha designato chiese giubilari la Cattedrale di San Cetteo e il Santuario della Divina Misericordia a Pescara, nonché il Santuario di San Nunzio Sulprizio a Pescosansonesco.
Per ottenere l’indulgenza plenaria è però necessario rispettare alcune condizioni:
- Confessione sacramentale: il fedele deve confessare tutti i propri peccati a un sacerdote e ricevere l’assoluzione. La confessione deve essere sincera e completa, con un vero pentimento per i peccati commessi;
- Comunione eucaristica: dopo la confessione, è necessario partecipare alla Santa Messa e ricevere la Comunione, atto che simboleggia l’unione del fedele con Cristo e la Chiesa;
- Preghiera per le intenzioni del Papa: un altro requisito essenziale è pregare per le intenzioni del Santo Padre recitando il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria, o altre preghiere scelte liberamente;
- Atto di carità: il fedele deve compiere un atto di misericordia verso il prossimo come, per esempio, visitare gli ammalati, fare volontariato presso un ente benefico o compiere altre opere di benevolenza;
- Pellegrinaggio ai luoghi santi: durante il Giubileo 2025, i fedeli sono incoraggiati a fare un pellegrinaggio verso uno dei luoghi santi di Roma come San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore o San Paolo fuori le Mura. In alternativa, il pellegrinaggio può essere fatto in altri santuari designati dalla Chiesa in tutto il mondo;
- Rifiuto del peccato: infine, è fondamentale avere un cuore sinceramente distaccato dal peccato, anche veniale, e un desiderio profondo di vivere una vita cristiana autentica.