«Un errore che è stato fatto negli ultimi anni – conclude il ricercatore – è quello di mettere etichette finendo per dare al termine neet un’accezione negativa quasi tutti i giovani così definiti fossero fannulloni. Questo è pericoloso perché la realtà è molto variegata così come le risorse a disposizione dei giovani. Per questo servono politiche in grado di intercettarle altrimenti il problema continuerà a crescere».
In Italia, secondo Coldiretti, 15 milioni di cittadini nel 2013 hanno fatto la spesa nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori con un aumento del 25% rispetto al 2012