"Se non c’è chi annuncia - ammonisce l'arcivescovo Valentinetti -, se non c’è chi porta la parola, come si convertirà il mondo? E attenzione, farlo saggiamente, non in modo spocchioso, per farsi vedere, in modo urtante, ma farlo semplicemente, farlo con amore, farlo con gioia, creando cenacoli piccoli nelle case in obbedienza ai sacerdoti che chiaramente devono essere i garanti dell’annuncio della Parola. Ma che sia un annuncio efficace, che ci cambi realmente la vita"
Il discorso religioso di Kierkegaard intitolato «La peccatrice» (1849) è sopratutto un discorso sul perdono e sulla misericordia divina. La peccatrice come immagine dell'amore incondizionato verso Cristo, contro le letture superficiali che la vorrebbero figura del "facile perdono".