"Noi li aspettiamo – afferma Corrado De Dominicis, vice direttore della Caritas diocesana -, ma ci piacerebbe che ne venisse qualcuno in meno perché, magari, nel frattempo qualcuno sarà riuscito a riallacciare un legame familiare o perché sarà stato invitato da qualche famiglia attraverso la nostra iniziativa “Aggiungi un posto a tavola”
L’appuntamento rientra nell’ambito delle iniziative del progetto Aids 2016 “Amare senza farsi male ” di Caritas Italiana, a cui la Caritas diocesana pescarese ha aderito forte della sua esperienza sul campo maturata all’interno della Casa famiglia “Il samaritano” che dal 1999, in collaborazione con la Asl, ospita a Pescara fino a dieci ospiti infetti da Hiv-Aids
"Il passaggio della porta - ricordano i padri cappuccini del Santuario - costituisce un simbolico segno di adesione a Cristo. Papa Benedetto XVI, definì il Santuario di Manoppello un luogo dove meditare dell’amore divino contemplando l’icona del Volto Santo"