"Marta e Maria - osserva Papa Francesco - che accolgono a casa il Signore, ci ricordano che l’ospitalità è una virtù umana e cristiana, una virtù che purtroppo nel mondo di oggi rischia di essere trascurata. Infatti, si moltiplicano le case di ricovero e gli ospizi, ma non sempre in questi ambienti si pratica una reale ospitalità. Si dà vita a varie istituzioni che provvedono a molte forme di malattia, di solitudine, di emarginazione, ma diminuisce la probabilità per chi è straniero, emarginato, escluso di trovare qualcuno disposto ad ascoltarlo"
"C’è una tentazione in cui la Chiesa rischia di cadere: "Chiudersi in sé stessa, di fronte ai pericoli - rileva il Papa -. La paura ci ferma sempre, ci chiude anche alle sorprese di Dio, ma c'è lo spiraglio della preghiera che permette alla grazia di aprire una via di uscita"
"Dall’immenso dono d’amore, che è la morte di Gesù sulla croce, - conferma Papa Francesco - è scaturita per tutta l’umanità l’effusione dello Spirito Santo. Chi si immerge con fede in questo mistero di rigenerazione, rinasce alla pienezza della vita filiale"
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