"Impegniamoci - invita Papa Leone - a fare delle nostre diversità un laboratorio di unità e di comunione, di fraternità e di riconciliazione perché ciascuno nella Chiesa, con la propria storia personale, impari a camminare insieme agli altri"
"La Quaresima - ricorda monsignor Tommaso Valentinetti - è un cammino serio e profondo, nel quale non occorre moltiplicare le azioni della nostra vita cristiana, ma quanto radicarle nel profondo del nostro cuore perché diventino azioni di tutto l’anno e di tutta la vita alla sequela di Gesù, il nostro unico Maestro, il nostro unico Signore"
"È la persona nella sua integralità che necessita di cura - ricorda il Papa -, il corpo, la mente, gli affetti, la libertà e la volontà, la vita spirituale… La cura non si può sezionare; perché non si può sezionare l’essere umano. Potremmo – paradossalmente – salvare il corpo e perdere l’umanità. I santi che si sono presi carico dei malati hanno sempre seguito l’insegnamento del Maestro: curare le ferite del corpo e dell’anima; pregare e agire per la guarigione fisica e spirituale insieme"