"Devo dire grazie a nome della diocesi e della parrocchia della Madonna del Rosario a don Palmerino – riconosce l'arcivescovo Valentinetti –, che della stessa è stato il fondatore, avendola fatta diventare un polo attrattivo per tutto il quartiere"
"Mi sono fidato e affidato a un grande rivoluzionario - afferma Domenico Gargiulo -, che è quell'“uomo Dio” che si è fatto piccolo, si è abbassato a me, a ciascuno di noi, e che oggi ancora non viene né compreso né capito, come spesso anche io non ho compreso né capito in questi anni di discernimento. Però mi sono fidato, perché mi ha guidato con la Sua parola. E come Paolo anche io ripeto, “Tutto posso in colui che mi dà la forza”"
"Il Papa si è interessato attentamente – conferma l’arcivescovo Valentinetti - a questo percorso sinodale che stiamo facendo con il Centro studi Missione Emmaus. Abbiamo parlato di come camminare in diocesi insieme con me nei prossimi due anni che mi spettano nell’Arcidiocesi di Pescara-Penne"
"È una festa che si radica nella storia di Castellamare Adriatico dal 1757 - ricorda Padre Vincenzo Di Marcoberardino -, quando il vescovo di allora consacrò la chiesa della Madonna dei Sette dolori e ordinò che venisse celebrata ogni anno in tale ricorrenza una festa"
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