"La libertà del singolo che si ripiega su di sé diventa chiusura e violenza nei confronti dell’altro. Un uso individualistico della libertà porta, infatti, a strumentalizzare e a rompere le relazioni, distrugge la “casa comune”, rende insostenibile la vita, costruisce case in cui non c’è spazio per la vita nascente
"Il Vangelo si spiega benissimo - sottolinea il cardinale Matteo Zuppi -. Dobbiamo fare come fece San Francesco a settembre del 1222, esattamente 800 anni fa, quando parlò nella piazza davanti al Comune di Bologna. La cosa che colpì tutti fu che non faceva la predica, ma sembrava che “colloquiasse”: parlava italiano, non latino, e parlava al cuore"