"Non sono libere - osserva don Ciotti - le persone vittime della povertà, dell’insicurezza, del bisogno di beni primari. Non è libero chi è costretto a fare i conti con i ricatti delle mafie, con il lavoro nero; non sono libere le donne vittime della tratta e costrette a prostituirsi; non è libero chi è schiacciato dalle guerre, chi è costretto a fuggire dalla propria terra, chi non si vede riconosciuto nella sua dignità e nei suoi diritti"
Il discorso religioso di Kierkegaard intitolato «Il sommo sacerdote» (1849) è sopratutto un discorso sulla compassione, sulla possibilità e i limiti della condivisione della sofferenza. Dall'esistenza al salto nella fede.
"Dio - ricorda Papa Francesco - guida la storia attraverso il coraggio umile di chi prega, ama e perdona. Tanti santi nascosti, i santi della porta accanto, testimoni nascosti di vita, con piccoli gesti d’amore cambiano la storia"
"Il matrimonio - denuncia ancora Bagnasco - tende ad essere visto come una mera forma di gratificazione affettiva, che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno. Senza contare che la complementarietà sta alla base del matrimonio e della famiglia, per cui occorre ribadire il diritto dei bambini a crescere in una famiglia, con papà e una mamma capaci di creare insieme un ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva"