Don Valentino bacchetta Mascia
È un quartiere difficile quello di San Donato a Pescara, un’area da sempre a rischio per la sicurezza anche a causa dell’imperante degrado a cui viene lasciata. Per questo motivo don Valentino Iezzi, parroco di San Gabriele dell’Addolorata, in via Rio Sparto, non ci sta più e domenica scorsa, dall’altare sul finire della messa delle ore 19, ha lanciato una dura accusa rivolta all’amministrazione comunale: «Fedeli vi informo – avrebbe detto don Valentino sfoderando un ironico dialetto – che il sindaco ed il suo portavoce hanno fatto solo chiacchiere e le chiacchiere se le porta lù vent’».
Un’affermazione che ha lasciato sbigottiti molti dei fedeli presenti, ma che la dice lunga sulle problematiche strutturali vissute dalla parrocchia e dall’area circostante, evidentemente snobbate dall’amministrazione Mascia. Fra tutte, si parlerebbe della realizzazione di un campo sportivo parrocchiale e di una fontana, nella piazza antistante la chiesa, lasciata costantemente piena di zanzare: «Il sindaco – ha accusato il parroco – ci ha fatto delle promesse che non sono state mantenute, in particolare riguardo ad un’area recintata dietro la parrocchia che doveva diventare un campo di calcio dove, ad Ottobre, volevo avviare una scuola calcio per i giovani, ma i lavori non sono partiti e l’area è tutta piena di erbacce».
Don Valentino, nei giorni scorsi, ha reso noto di aver anche inviato una lettera al sindaco Luigi Albore Mascia, per sollecitare i lavori, dal quale però non sarebbe mai giunta alcuna risposta. E nel
frattempo, il presbitero non è di certo rimasto con le mani in mano: «La fontana sporca – ha aggiunto don Valentino Iezzi – con le zanzare, l’ho ripulita io». La protesta del parroco di San Gabriele dell’Addolorata, comunque, non rappresenta di certo un caso isolato e avviene a pochi giorni dalle critiche espresse dall’abate di San Cetteo, don Giuseppe Natoli, sempre nei confronti del Comune, riguardo alle troppe buche sui marciapiedi che rappresenterebbero un rischio per i fedeli più anziani che, quotidianamente, partecipano alla messa vespertina, anche per questo anticipata di mezz’ora:«Questa critiche – sottolinea don Valentino – non le faccio per me, ma per la mia comunità. Non voglio finire sui giornali».
Ovviamente la polemica, non ha tardato molto a diventare l’ennesimo caso politico che ha visto contrapporsi maggioranza e opposizione, a partire dalla risposta del sindaco di Pescara a don Valentino, rilasciata a stretto giro, nella quale il primo cittadino respinge le accuse: «Non ho mai avuto il piacere di parlare con Don Valentino Iezzi – ha risposto Luigi Albore Mascia – fatta eccezione per quei pochi minuti trascorsi insieme circa tre mesi fa in occasione dell’intitolazione dell’ex mercato coperto a don Gustavo Britti e la sua lettera, come mi ha riferito la mia segreteria, è stata protocollata solo lo scorso 16 settembre, ossia il giorno dopo la mia partenza per il Kenya in missione umanitaria. Sarà mia premura, al mio ritorno, leggerla con attenzione e verificare le problematiche segnalate, fermo restando che Don Valentino non ha ricevuto alcuna promessa da parte mia non avendo mai colloquiato prima con me».
Ma dalla parte del parroco di San Gabriele Arcangelo, comunque, si schiera il gruppo consiliare del Partito Democratico: «Il paradosso – ha ironizzato Moreno Di Pietrantonio, capogruppo del Pd in Consiglio comunale – è che l’Amministrazione vuole realizzare a tutti i costi un campetto all’interno dell’ex Caserma di Cocco che nessuno vuole, mentre nella zona di San Donato dove ce n’é grande necessità, non si realizza nulla. Le contestazioni espresse riguardano la scarsa illuminazione, la scarsa pulizia delle strade e le condizioni di degrado di strade e marciapiedi. Noi denunciamo questa situazione, intollerabile da sempre. Adesso sono scese in campo anche le Parrocchie di Don Natoli e di Don Valentino Iezzi, che evidentemente, come tutti i cittadini di Pescara, non tollerano più questo stato di abbandono e di degrado della nostra città. Chiediamo a gran voce un cambio di marcia, non si può andare avanti così fino al termine del mandato di Mascia».
E il sindaco, di contro, ribatte con i fatti, elencando tutti i lavori previsti, prossimamente, nel quartiere San Donato: « In realtà – ha precisato il sindaco Albore Mascia – alcune delle problematiche segnalate da Don Valentino oggi sono già da tempo all’attenzione della mia struttura tecnica proprio per la massima attenzione che la mia amministrazione comunale sta prestando da mesi al quartiere San Donato. Lo dimostrano le numerose opere pubbliche realizzate o progettate in due anni e mezzo tra San Donato e Fontanelle – via Caduti per Servizio: dal rifacimento degli asfalti alla riapertura del primo distaccamento della Polizia municipale, dal Centro polifunzionale per anziani realizzato al posto dell’ex mercato coperto e che ora stiamo arredando, ai nuovi marciapiedi in via Rio Sparto, sino al Poliambulatorio per visite mediche gratuite aperto presso l’ex sede della Circoscrizione di via Rubicone, sino all’avvio dei lavori di realizzazione della Palestra di Fontanelle, proprio in via Caduti per Servizio. In merito al campetto adiacente la struttura, non so esattamente chi abbia promesso a Don Valentino Iezzi la sua disponibilità addirittura lo scorso Marzo, incoraggiandolo ad aprire una scuola calcio».
Questa la polemica politica, ma al di là delle chiacchiere e dei contatti veri o presunti, Pescara Porta Nuova e più in particolare il quartiere San Donato, richiedono attenzione, manutenzione ed un’amplificazione dei servizi. Necessità sentite fortemente dalla popolazione che, altrimenti, non interpellerebbe di certo il parroco, quando la Pubblica Amministrazione non ascolta.