"In Italia – precisa la nota ong, facendo riferimento ai dati sulla frequenza in presenza degli alunni nelle scuole di ogni ordine e grado - gli studenti si sono trovati a frequentare i loro istituti scolastici anche per molto meno della metà dei giorni teoricamente previsti"
"Sarà un’estate da inventare - sottolinea la Pastorale giovanile -, caratterizzata come sempre da responsabilità, rigore e cura, ma che decisamente avrà bisogno di un’attenzione e uno sguardo diverso. Ora più che mai, non possiamo permetterci di sbagliare o fare passi falsi, bisogna mettere in piedi un piano B"
L'insegnamento della religione cattolica "permette, inoltre – aggiungono i presuli -, di incontrare degli insegnanti professionalmente qualificati e testimoni credibili di un impegno educativo autentico, pronti a cogliere gli interrogativi più sinceri di ogni alunno e studente e ad accompagnare ciascuno nel suo personale e autonomo percorso di crescita"
"Papa Francesco - sottolinea don Domenico Di Pietropaolo - parlava proprio di fiuto, di riconoscere il bene e quest’ultimo, per noi cristiani, si trova cercando Gesù nella nostra vita. E quando ciò avviene, si trova la verità vera e la giusta strada da seguire. Noi educatori dobbiamo aiutare questi ragazzi a non perdere la direzione, facendogli comprendere che il loro fiuto li aiuta a trovare il vero bene"