"La possibilità di raggiungere un punto di svolta è reale - sottolinea il Papa -, ma è urgente una visione più ampia, che ci permetta non solo di stupirci delle meraviglie del progresso, ma anche di prestare attenzione ad altri effetti che probabilmente un secolo fa non si potevano nemmeno immaginare. Non ci viene chiesto nulla di più che una certa responsabilità per l’eredità che lasceremo dietro di noi dopo il nostro passaggio in questo mondo"
"Non è accettabile - sottolinea Andriukaitis - che i cittadini europei continuino a essere attirati dal fumo quando sono ancora adolescenti. Uno degli obiettivi centrali della recente direttiva sui prodotti del tabacco, consiste nell’assicurare che questi prodotti pericolosi non esercitino un’indebita attrattiva sui giovani"
"Anche quando non è possibile guarire - ricorda il Papa -, sempre è possibile curare, sempre è possibile consolare, sempre è possibile far sentire una vicinanza che mostra interesse alla persona prima che alla sua patologia. I percorsi formativi degli operatori della salute siano capaci di abilitare all’ascolto e alla dimensione relazionale"