"A chi anche oggi vuole vedere Gesù - spiega il Papa -, i cristiani possono offrire tre cose: il Vangelo, il crocifisso e la testimonianza della nostra fede, povera, ma sincera. Ma principalmente nella coerenza di vita tra quello che diciamo e quello che viviamo"
"La sinodalità – puntualizza don Giacomo Costa, consultore della Segreteria generale del Sinodo - non è un espediente organizzativo per la ripartizione di ruoli e poteri. Vocazioni, carismi e ministeri – incluso il ministero ordinato – vanno compresi a partire dalla logica della missione, non delle dinamiche organizzative interne alla comunità ecclesiale. È una sinodalità missionaria. In questa luce si pone anche la questione dei ministeri laicali e soprattutto del posto delle donne all’interno della Chiesa, anche rispetto alla partecipazione ai processi decisionali e all’accesso alle strutture di governo. Per costruire possibilità concrete di vivere comunione, partecipazione e missione la Chiesa ha bisogno di strutture, in particolare di governo prevedendo anche le opportune innovazioni del diritto canonico. Ma le strutture da sole non bastano. C’è bisogno di un lavoro di formazione continua che sostenga una cultura sinodale diffusa e di una spiritualità"
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