Prostituzione, “senza pregiudizi”
“Senza pregiudizi”. Questo il titolo dell’incontro proposto dall’Arcidiocesi di Pescara-Penne per entrare “dentro il fenomeno della prostituzione” e comprendere meglio e da vicino la schiavitù della tratta.
All’appuntamento, organizzato per mercoledì 25 gennaio, alle 18, a Montesilvano (PE), nei locali parrocchiali, oltre la pineta, di via Sele 5, parteciperà Mirta Da Pra Pocchiesa, responsabile del “Progetto Vittime” del Gruppo Abele.
«Troppe volte e con troppa banalità – specifica don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana – sentiamo parlare di prostituzione come una scelta personale, come una possibilità di guadagno facile. Eppure i dati ci portano ancora a pensare il fenomeno come un vero mercato di schiavi».
Si riferisce ai dati raccolti dall’unità di strada – il direttore della Caritas – un automezzo sul quale lavorano due operatori e un mediatore culturale, che da settembre 2016 monitora l’area metropolitana di Pescara. «Sono 186 le presenze rilevate sul nostro territorio in 37 “uscite” – continua don Pagniello – e la maggior parte è di sesso femminile, nonostante non manchino uomini e trans. Bisogna investire sulla formazione e sull’informazione, perché se non ci si muove in tal senso si continueranno a fare proposte superficiali. Riusciremmo ad allontanare le prostitute dalle nostre strade, sì, ma nasconderemmo solo una realtà che continuerebbe a schiavizzare le persone e a servirsi di organizzazioni sempre più forti e ricche che approfittano delle povertà culturali ed economiche della gente».