Lo ha affermato oggi il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, a margine dell’incontro sul Mediterraneo di Bari

Oggi il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città delle Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, a margine dei lavori dell’incontro dei vescovi cattolici del Mediterraneo di Bari, ha parlato dei nuovi casi italiani infettati dal Coronavirus Covid-19 (al momento 14 in Lombardia e 2 in Veneto), esprimendo ai pazienti la vicinanza della Chiesa italiana e parlando anche delle norme igieniche da adottare: «Se è per il bene della salute e se è per il bene dei nostri cittadini – afferma il presule -, affronteremo anche qualche sacrificio. Siamo vicini a coloro che sono sospettati di essere infettati. Questa è la prima cosa che diciamo, perché ci rendiamo conto a quali problemi loro per primi vanno incontro. Per quel che riguarda tutte le norme igieniche da seguire, siamo continuamente in contatto con il Ministero della sanità».

Una riflessione, quest’ultima, anche giuridica dato che la Chiesa è considerata ente privato, per quanto tratti con il pubblico: «Dobbiamo allora seguire – ribadisce il cardinale Bassetti – tutte le norme igieniche e certamente ci sarà qualche sacrificio da affrontare. Se è per il bene della salute e se è per il bene dei nostri cittadini, affronteremo anche qualche sacrificio, ma finché non ci vengono date norme precise, anche noi siamo nella condizione di attendere».