Lo ha reso noto pochi minuti fa il cardinale Kevin Josph Farrel. In tutte le chiese, in segno di lutto, il suono delle campane.

Questa mattina Papa Francesco è morto all’età di 88 anni. Lo ha reso noto pochi minuti fa il cardinale Kevin Josph Farrel: «Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre – ha affermato il Camerlengo di Santa Romana Chiesa – La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino».

«È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa – Le parole del Card. Matteo Zuppi – Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre».

Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, inoltre, chiede a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria «un invito che accogliamo unendoci con semplicità all’abbraccio di tutta la Chiesa, ma direi di tutto il Mondo – afferma monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne. Un momento di dolore ma anche di fede e di speranza, perché crediamo che la luce del Risorto può rischiarare anche le notti più buie dell’umanità».

AGGIORNAMENTO

Nelle prossime ore il corpo di Papa Francesco, deceduto questa mattina alle 7.35, verrà traslato nella cappella di Casa Santa Marta, dove alle 20 avverrà la constatazione della morte secondo quanto previsto dal nuovo Ordo exsequiarum Romani Pontificis, approvato dallo stesso Francesco il 29 aprile 2024. Contestualmente alla certificazione della morte, saranno diffuse anche le attestazioni mediche. In precedenza, invece, la constatazione della morte avveniva direttamente nella camera papale.

A seguire, il corpo verrà deposto immediatamente nella bara per esposto alla venerazione dei fedeli già all’interno della bara aperta, probabilmente nella giornata di mercoledì 23 aprile. Non sono più previste le tre tradizionali bare di cipresso, piombo e rovere. L’ultima edizione dell’Ordo exsequiarum Romani Pontificis era stata approvata nel 1998 da san Giovanni Paolo II e pubblicata nel 2000.

E’ stata rinviata a data da destinarsi la cerimonia di canonizzazione del Beato Carlo Acutis, iniziamente prevista per domenica 27 aprile.