Né accanimento, né abbandono terapeutico, la linea sempre sostenuta dalla Conferenza episcopale italiana e ribadita dal suo presidente: "Il malato - sottolinea il cardinale Bagnasco - chiede di essere accompagnato in ogni momento sia sotto il profilo delle terapie che delle relazioni, questa prossimità fa la differenza"
"Una domanda che dovremmo farci più spesso - osserva il Papa - è questa: quanto siamo leali con le promesse che facciamo ai bambini, facendoli venire nel nostro mondo? Noi adulti siamo pronti a parlare dei bambini come di una promessa della vita, e siamo anche facili a commuoverci, dicendo ai giovani che sono il nostro futuro. Ma mi domando, a volte, se siamo altrettanto seri con il loro futuro?"
Lavanda dei piedi che, ieri sera, l’arcivescovo Valentinetti ha ripetuto su dei dame e altrettanti cavalieri dell’Ordine del Santo sepolcro, per un motivo fortemente simbolico e solidale: "È notizia di queste ore - spiega - che a 600 cristiani, partiti dalla Striscia di Gaza, i quali avrebbero dovuto partecipare alle liturgie pasquali a Gerusalemme, è stato impedito di farlo. Così, attraverso questo gesto, abbiamo voluto significare il nostro particolare legame con la terra di Gesù e impegnarci per la pace"
1 Comment on Esperienze “vox populi” sul nuovo Beato
Che bel servizio che voi state offrendo per la chiesa…
Grazie a Beato Papa Giovanni Paolo II..
God bless you all…