Il futuro della sanità abruzzese

Saranno sotto esame, il prossimo 30 Settembre, i direttori generali, sanitari ed amministrativi delle Asl d’Abruzzo che hanno partecipato ad un corso di formazione ad hoc, istituito dalla Regione Abruzzo e diretto dal professor Massimo Sergiacomo, pro-rettore dell’università “D’Annunzio”, conclusosi ieri con una tavola rotonda dal titolo “I nuovi scenari della sanità del futuro”.
Un argomento piuttosto intrigante, in tempi di riordino della sanità, che ha gremito l’auditorium “De Cecco”. Ovviamente, non potevano mancare i direttori generali delle Asl Abruzzesi, Claudio D’Amario (nella foto) per Pescara, Francesco Zavattaro per Lanciano-Vasto-Chieti e Giancarlo Silveri per Avezzano-Sulmona-L’Aquila, per l’occasione tre data l’assenza del manager della Asl di Teramo Giustino Varrassi, intervenuti per ascoltare le autorevoli relazioni di grandi luminari in materia: «Per migliorare la nostra sanità – spiega Gian Franco Gensini, presidente dell’Associazione medici-manager italiani – bisogna migliorare il rapporto fra medici ed infermieri che, in Italia, renderebbero molto di più unendo le forze».
Insomma, il segreto per ottenere una sanità di qualità, in futuro, sembra essere l’unità: «È indispensabile – conferma Elio Borgonovi, ordinario dell’università “Bocconi” di Milano – creare un’alleanza tra i professionisti del settore con competenze gestionali e manageriali». A proposito di politiche regionali, spiccano dati confortanti che lasciano intravedere l’uscita dalla crisi: «Siamo riusciti – ha annunciato Angelo Muraglia, Commissario dell’Agenzia sanitaria regionale – ad abbassare il tasso di ospedalizzazione, dal 2005 al 2010, del 30,5% grazie ad un lavoro virtuoso che fa onore ai dirigenti abruzzesi». Hanno assistito anche il presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi De Fanis.