Il volontariato si ritrova a L’Aquila
Avrà lo scopo di creare un momento di riflessione che ridefinisca il ruolo del volontariato in Italia, per poi comprendere come “abitare la crisi”. Sarà questo l’obiettivo principale della VI Conferenza nazionale del volontariato dal tema “Solidarietà a chilometri zero”, presentata ieri a Roma presso la sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 Ottobre prossimo.
Alla realizzazione del progetto, fino ad ora, hanno già partecipato 5 mila volontari, formati attraverso 100 incontri preparatori sui territori, il cui impegno ha portato alla stesura di un testo che offre spunti di lavoro per formulare un documento finale: «Il volontariato, ha riflettuto il sottosegretario al Lavoro, Maria Cecilia Guerra -, in questo periodo di crisi deve fare i conti con la scarsità di risorse finanziarie e umane. La riflessione che emergerà dalla Conferenza interpellerà politici locali, nazionali ed europei e dovrà tradursi in risposte concrete».
Proposte riguardanti ad esempio le normative che regolano il mondo del volontariato: «Si avverte da tempo – ha proseguito il sottosegretario – una revisione della legge quadro del volontariato, che risale a 21 anni fa, ed è necessario tenere i fari accessi su nuove normative pensate per altre finalità ma che hanno anche ricadute pesanti, in termini fiscali e di diritto civile, che possono ostacolare il buon funzionamento del mondo del volontariato».
D’altra parte l’opera dei volontari, nell’Italia sconvolta dalla crisi, è quanto mai fondamentale vista l’emersione delle nuove povertà che ha coinvolto il ceto medio, non abituato ad essere povero e quindi a muoversi in questo contesto: «Il volontariato – ha precisato Primo Di Blasio, componente del gruppo di lavoro della conferenza – vuole continuare a lavorare per la coesione sociale e ad investire sulle risorse umane, in particolare sui giovani. Chiede dunque di essere riconosciuto come soggetto politico capace di contribuire al buongoverno dei territori. Gli spazi di partecipazione sono ancora molto pochi».
Occorrerebbe dunque il massimo sostegno da parte delle istituzioni: «… Mentre le associazioni di volontariato – ha accusato Francesca Danese, altra componente del gruppo di lavoro – sono in realtà costrette a destinare il 70% dei bilanci alla voce “affitti”, necessitando sempre più di spazi fisici in cui riunirsi». A L’Aquila, ad esempio, la conferenza si terrà nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito e i partecipanti si autofinanzieranno (per le iscrizioni visitare il sito http://www.csvnet.it/eventi/in-primo-piano/vi-conferenza-nazionale-del-volontariato).
L’appuntamento è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali – in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila ed il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet. Tra gli altri, interverranno il sociologo Mauro Magatti, il quale relazionerà sullo “stato di salute” del volontariato italiano, nonché Andrea Mancini dell’Istat, che presenterà il censimento sulle istituzioni no profit. Ma ad aprire i lavori sarà proprio il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero.