"Riscontriamo una situazione sempre più drammatica e di difficile gestione, con comunità di accoglienza sature o insufficienti rispetto al grande numero di arrivi, minorenni inseriti in strutture per adulti in condizioni precarie, impossibilità di proseguire i progetti anche dopo il compimento dei 18 anni"
"Chiediamo che venga ora calendarizzata - esorta Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita - la nostra proposta di legge, perché il reato di maternità surrogata sia perseguibile anche se commesso all’estero. È l’unico modo per porre finalmente fine a un turpe traffico e allo sfruttamento di donne in condizioni di bisogno"
"Essi - denuncia Porte aperte/Open doors - vengono additati come diversi, sono vittime di bullismo, vengono penalizzati negli esami e nelle valutazioni o si vedono negata una borsa di studio"