Il lavoro che premia al tempo della crisi

Erano in 60, tra imprenditori e dipendenti, i lavoratori che ieri sono stati insigniti del Premio “Fedeltà al lavoro ed al progresso economico”, giunto quest’anno alla sua trentaduesima edizione grazie all’organizzazione della Camera di Commercio di Pescara, essendosi distinti per aver condotto un’attività per almeno 25 anni.
Un’edizione, ospitata nel padiglione fieristico del Porto turistico, segnata dal ricordo iniziale del capo della Polizia Antonio Manganelli, al quale è stato riservato un minuto di raccoglimento, ma più in generale da un’atmosfera di rammarico e riflessione pensando a tutti coloro che vorrebbero essere altrettanto fedeli al lavoro, ma che proprio da quest’ultimo, complice la crisi, sono stati traditi: «Oggi – ha esordito Daniele Becci, presidente della Camera di Commercio di Pescara – vorrei dedicare questa giornata a coloro che hanno perso il lavoro. Vogliamo dirgli che noi gli siamo vicini, che la Camera di Commercio si impegnerà al massimo perché si ritrovino quelle condizioni affinché le aziende tornino ad operare più serenamente».
Così mentre gli imprenditori si succedevano sul palco per ritirare la loro targa, consegnata dai sindaci di Pescara e della Provincia guidata da Guerino Testa, l’auspicio di Becci è stato immediatamente raccolto dalla Regione Abruzzo: «È giunto il momento – ha sottolineato Alfredo Castiglione, vice presidente della giunta regionale – che le istituzioni scendano al fianco del Paese reale, guardando in faccia la realtà e avviando quelle riforme, già volute in Abruzzo, che ci aspettiamo per ridare una speranza alle generazioni future».
E proprio per queste ultime la preoccupazione degli imprenditori è palpabile: «Dovete preoccuparvi – si è appellato l’imprenditore Guidantonio Di Nicolantonio, rivolgendosi alla politica – del lavoro e dei soldi che non si trovano. Siete voi che dovete sollecitare le banche ad allentare i cordoni, perché non si incassa più». Tra i premiati spiccava la Distilleria “Casauria” di Enrico Toro che, con la sua Centerba, ha superato i 50 anni di attività: «È emozionante – ha raccontato Toro – vedere come, cliccando su Google “Centerba Toro”, si trovino delle informazioni risalenti ai primi decenni dell’ottocento».