“La famiglia, il cuore dello sviluppo umano”
“La famiglia, il cuore dello sviluppo umano” è il titolo dell’intervento che il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, monsignor Vincenzo Paglia, ha tenuto giovedì a New York per celebrare la Giornata mondiale delle famiglie promossa dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, alla presenza di capi e guide spirituali delle tre religioni abramitiche: «La famiglia – introduce monsignor Paglia – non è soltanto un obiettivo strategico dello sviluppo, come in più documenti e risoluzioni internazionali viene affermato, ma è il cuore dello sviluppo umano e dunque l’organo indispensabile e insostituibile e, allo stesso tempo, meraviglioso e gradito. La Chiesa cattolica partecipa con entusiasmo alle iniziative che l’Onu promuove per aiutare le persone ad essere comunità e crescere come una sola famiglia i cui membri, pur mantenendo la loro personalità, vivono insieme in pace e armonia. La decisione delle Nazioni Unite di riscoprire il ruolo centrale della famiglia nella società e per lo sviluppo umano non è un fatto occasionale – aggiunge il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia – ma è un evento ispirato».
Nella famiglia, a detta dell’alto prelato – si definiscono in modo equilibrato i ruoli parentali, tra generazioni e maschile e femminile, come interdipendenza reciproca e autonomia, come reciprocità asimmetrica, che significa riconoscere l’irriducibile differenza qualitativa tra i componenti, proteggendola e accompagnandola nella relazione reciproca: «Dunque – sottolinea il presule – la famiglia è la struttura sociale di base e una scuola davvero speciale di educazione all’alterità e all’amore per l’altro. D’altra parte, in quanto delicata ma stabile comunità di vita tra persone differenti, la famiglia forma alla vita sociale per lo sviluppo armonico della società tutta”, al punto che si potrebbe dire che “senza le capacità auto-organizzative della famiglia, lo sviluppo della società sarebbe stato più difficile».
Insomma, come ha detto Papa Francesco a Roma in udienza con i leader delle Nazioni Unite, lo scorso 9 maggio, “la famiglia è il centro di uno sviluppo sociale ed economico sostenibile, contro una economia e una cultura dell’esclusione e una cultura di morte”: «Tuttavia – conclude monsignor Paglia – bisogna evitare i rischi di familismo, la tendenza a favorire i piccoli gruppi di appartenenza, che è la causa di numerosi abusi morali, promuovendo una cultura della solidarietà in una sola famiglia delle nazioni».
ma ha ancora il cora ggio di parlare??