“Noi non siamo mai soli, un avvocato ci difende”

«Noi non siamo mai soli, abbiamo questo avvocato che ci attende, che ci difende». Lo ha detto stamani Papa Francesco a braccio, al termine della catechesi tenuta nell’ambito della sua consueta udienza del mercoledì in piazza San Pietro, spiegando che l’Ascensione non indica l’assenza di Gesù: «Ci dice – ha riflettuto il Papa – che è vivo in mezzo a noi in un mondo nuovo, non è più in un preciso posto del mondo come lo era prima dell’Ascensione, ora è nella signoria di Dio, presente in ogni spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi. Nella nostra vita, non siamo mai soli: il Signore crocifisso e risorto ci guida. Con noi ci sono tanti fratelli e sorelle che nel silenzio e nel nascondimento, nella loro vita di famiglia e di lavoro, nei loro problemi e difficoltà, nelle loro gioie e speranze, vivono quotidianamente la fede e portano, insieme a noi, al mondo la signoria dell’amore di Dio. Gesù è Risorto, è asceso al cielo, è avvocato per noi!».
Di qui l’invito del Pontefice a partire dalla contemplazione della Signoria di Gesù, per avere da lui la forza di portare e testimoniare il Vangelo nella vita di ogni giorno: «Contemplare e agire – ha aggiunto il Santo Padre -, “ora et labora” insegna san Benedetto, sono entrambi necessari nella nostra vita di cristiani».
Tra gli elementi dell’Ascensione, narrata nel Vangelo di Luca, Papa Francesco ha citato il fatto che gli apostoli, dopo aver visto Gesù salire al cielo, tornarono a Gerusalemme “con grande gioia”: «Questo ci sembra un po’ strano. In genere quando siamo separati dai nostri familiari, dai nostri amici, per una partenza definitiva e soprattutto a causa della morte, c’è in noi una naturale tristezza, perché non vedremo più il loro volto, non ascolteremo più la loro voce, non potremo più godere del loro affetto, della loro presenza. L’evangelista, invece, sottolinea la profonda gioia degli apostoli. Come mai? Proprio perché con lo sguardo della fede essi comprendono che, sebbene sottratto ai loro occhi, Gesù resta per sempre con loro, non li abbandona e, nella gloria del Padre, li sostiene, li guida e intercede per loro».