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“Agricoltura e turismo pagano la pazza estate”

Lo afferma la Coldiretti, secondo cui il maltempo estivo di questi giorni sta condizionando negativamente sia il comparto turistico-ricettivo che quello della produzione agricola

Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti

«Agricoltura e turismo stanno pagando pesantemente il costo di una pazza estate per colpa del maltempo e che mette a rischio almeno mezzo milione di posti di lavoro. Lo ha stimato la Coldiretti, in riferimento ai ripetuti eventi meteorologici che a macchia di leopardo stanno bersagliando le coltivazioni agricole e rendendo difficile la vita alle strutture ricettive turistiche: «L’occupazione stagionale – rileva l’associazione di categoria – è a rischio per gli stagionali agricoli, ma anche per tutti quei profili professionali utilizzati dalle strutture turistiche come cuochi, camerieri, addetti all‘accoglienza, all‘informazione, ai servizi e all‘assistenza alla clientela. I temporali e le grandinate, oltre a ritardare le partenze per le vacanze e tagliare le gite in giornata lasciando più vuoti, nelle principali località turistiche, alberghi, ristoranti, ombrelloni e centri di divertimento, hanno anche distrutto numerose coltivazioni cerealicole, orticole e frutticole e, come conseguenza delle basse temperature, hanno cambiato le abitudini alimentari con un minor consumo di prodotti stagionali, dai gelati alla frutta che registrano quotazioni del tutto insostenibili per i produttori agricoli».

L’inizio dell’estate, del resto, è stato segnato dal 34% di pioggia in più caduta nel mese di giugno con punte di oltre il +200% in alcune zone anche turistiche e del tempo incerto della prima meta di luglio. Per questo, sul piano istituzionale, la Coldiretti chiede al Governo una serie di interventi che diano al settore migliori prospettive per il futuro, tra cui la regolamentazione del sistema degli sconti e delle vendite sottocosto nella grande distribuzione organizzata, un meccanismo di formazione dei prezzi che parta dai costi di produzione e maggiori controlli sul rispetto delle norme di commercializzazione e sui prodotti di importazione, troppo frequentemente spacciati per italiani.

Ma nell’immediato, al fine di dare maggiore soddisfazione a chi produce la buona frutta e rilanciare i consumi di più alta qualità e far ripartire mercato e prezzi negli ultimi 60 giorni di campagna, Coldiretti sostiene la richiesta che il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, ha fatto alla Commissione europea per l’utilizzo di quanto previsto dal Regolamento comunitario 1308/2013 (Ocm Unica), con un intervento straordinario per la frutta estiva (pesche e nettarine, angurie, meloni, ecc.) che riguardi sia soci sia non soci di organizzazioni ortofrutticole.

About Davide De Amicis (4532 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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